Perché Toast Studio? E perché ci sentiamo un “toast”?
Nulla a che vedere con le nostre doti culinarie, malgrado siano abbastanza sviluppate. Com’è noto, il toast è il comfort food per antonomasia. Nostalgico e pratico allo stesso tempo. Il suo successo deriva dalla semplicità e dal suo essere diventato col tempo un cibo democratico. Come scriverebbe Bee Wilson, è comodo, veloce, soddisfacente e non richiede né piatto, né posate. Diciamolo, il toast è di fatto il più universale dei cibi.
Quando scattiamo, ci sentiamo esattamente così: a tratti malinconiche, a tratti profondamente pragmatiche. Attraverso la fotografia cristallizziamo le storie in cui inciampiamo per fare in modo che resistano al tempo. Outside of the box, pensare cioè fuori dagli schemi. È il nostro mantra.